La tecnologia di ultima generazione ha trasformato i trend dell’interior decoration, ponendo di fronte ad architetti e designer nuove sfide e opportunità inedite.
Non solo pareti colorate e carte da parati personalizzate, pavimenti dalle fantasie più accattivanti, pannelli con finiture originali e decori a tema impressi su oggetti ed elementi di arredo. Il cambiamento legato all’ingresso della tecnologia di stampa digitale nel comparto dell’interior decoration ha coinvolto il mondo della progettazione degli interni, chiamando architetti, designer e progettisti a ripensare il proprio approccio all’attività. Della portata dell’evoluzione in atto e delle potenzialità e prospettive della rivoluzione digitale abbiamo parlato con l’architetto Marco Piva, titolare dello Studio Marco Piva.
Come l’avvento della stampa digitale ha cambiato il mondo dell’interior decoration?
L’impatto della stampa digitale sul mondo della progettazione e della decorazione degli interni è stato notevole. La comparsa di questa tecnologia ha permesso un approccio creativo maggiore, legato principalmente alla possibilità di sperimentare su un diverso utilizzo dei materiali. Un altro aspetto importante riguarda la velocità di realizzazione, laddove la stampa digitale ha eliminato molte problematiche inerenti le tempistiche progettuali. Come è cambiata l’attività dell’architetto? Più che di cambiamento dell’attività dell’architetto, parlerei di nuove possibilità interior troppo invasive – sia dal punto di vista economico sia dell’ingombro – per cambi rapidi ed efficienti.
Rispetto agli ambiti applicativi, in quali la stampa digitale viene maggiormente utilizzata?
È difficile fare una stima, perché oggi la stampa digitale viene utilizzata nella maggior parte degli ambiti applicativi dell’interior decoration – dalla carta da parati al flooring, da pannelli e pareti decorative alla ceramica. Il nostro studio, ad esempio, lavora su tutti i fronti: con Ceramica Sant’Agostino abbiamo realizzato stampe digitali su ceramica, mentre con XILO1934, specializzata nella produzione di parquet, abbiamo lavorato con la stampa digitale sul legno. Attualmente, stiamo realizzando una nuova collezione di carta da parati per il brand Glamora e, in generale, tutte le pannellature delle nostre mostre sono realizzate con questa tecnica. In una parola, ogni ambito applicativo offre delle opportunità. Volendo indicarne uno che emerga sugli altri, potrei dire che il segmento del flooring e delle pavimentazioni presenta un maggiore potenziale di sviluppo, soprattutto dal punto di vista creativo.
L’utilizzo della tecnologia è una delle tendenze che da tempo caratterizzano le realizzazioni dello Studio Marco Piva. Le immagini di queste pagine illustrano alcuni dei progetti più interessanti. A partire da Drone, la nuova collezione di carta da parati studiata per Glamora, che farà il suo esordio nel gennaio 2017.
“Il wallcovering è sempre più protagonista del mondo dell’interior design contemporaneo proprio grazie all’evoluzione delle tecnologie digitali e dei materiali di supporto, che permette a noi progettisti di esplorare soluzioni visive praticamente senza limiti e di creare ambienti ogni volta unici, con la massima facilità di realizzazione”, racconta Marco Piva. “Drone è una collezione che esplora le potenzialità del wallcovering come un forte elemento narrativo nello spazio. Immagini dell’ambiente naturale o antropizzato, viste dall’alto come da una mongolfiera o da Google Maps e ulteriormente analizzate, scomposte e trasformate in motivi grafici originali.”
Ocean, City e Desert sono i primi tre disegni della collezione, dedicati rispettivamente all’oceano, alla città e al deserto.
Come si evolverà l’interior decoration nei prossimi anni?
Vi sono due direttive lungo le quali il settore della progettazione e della decorazioni degli interni è destinato a svilupparsi. Da un lato, l’evoluzione – e la sfida – sarà improntata sull’affermarsi di nuove possibilità tecnologiche, dell’implementazione delle normative in merito a sicurezza e delle certificazioni. Dall’altro, assisteremo alla progressiva diffusione di una maggiore consapevolezza dei vantaggi connessi alla stampa digitale, oggi ancora poco conosciuti al di fuori del settore di riferimento. Tutto questo non riguarda solo il design. Basti pensare al binomio moda-tessuto o a quello promozione-cartellonistica: è evidente come i campi di applicazione della tecnologia di stampa digitale possano esplorare tutti gli ambiti della nostra quotidianità.
Nel progetto di ristrutturazione e ampliamento dell’Excelsior Hotel Gallia di Milano, meritano particolare attenzione le stampe digitali di grandissimo formato utilizzate come divisorio delle Art Suite: queste includono ampi pannelli scorrevoli a tutta altezza, che riproducono dettagli della facciata storica colti dagli scatti del fotografo Andrea Martiradonna, e vetri serigrafati con memorie del liberty e del déco milanese al pianterreno.
Sfide e opportunità per chi opera nel settore?
La tecnologia di stampa digitale è sicuramente destinata ad affermarsi in modo decisivo nel futuro. Per quanto riguarda le opportunità, si concentreranno sull’aspetto legato alle inedite possibilità di giocare con i materiali e di ridurre progressivamente i tempi di realizzazione. Per quanto riguarda le sfide, saranno proporzionali alla capacità di continuare a evolversi e innovarsi con il progressivo avanzare della tecnologia, senza venir meno ai principi base dell’etica della progettazione: prestazioni, efficienza, sostenibilità. Una ulteriore sfida, non da meno, sarà riuscire a stare dietro all’estro creativo di noi progettisti, sempre avidi di nuove e inesplorate avventure.
Architetto di fama internazionale, Marco Piva ha fatto del trinomio “emozionante, fluido, funzionale” il segno distintivo del proprio linguaggio progettuale, in ambito architettonico, di product e interior design. L’attività del suo studio – Studio Marco Piva – spazia dai grandi progetti architettonici per strutture residenziali e turistiche alla progettazione d’interni, fino al disegno industriale finalizzato alla produzione di complementi per spazi a uso collettivo. Le assidue ricerche sui caratteri formali e funzionali degli spazi, sulle tecnologie e sui materiali, sviluppate con grande attenzione per l’ambiente, sono gli elementi fondativi della filosofia di pianificazione e di progetto dello studio, che negli ultimi anni ha condotto un’intensa sperimentazione sull’uso creativo e progettuale della tecnologia di stampa digitale. Con sede principale a Milano, lo studio conta filiali internazionali in Russia, UAE, India, Cina, Qatar e USA.