Immaginatevi una classica Lancia B24 sul palcoscenico del Teatro alla Scala di Milano. Durante la rappresentazione di Don Pasquale, l’opera di Donizetti, l’auto vintage con a bordo il soprano Rosa Feola scende dal soffitto fino ad atterrare sul palcoscenico. L’effetto è avvincente, ancora di più pensando che quell’auto è… stampata in 3D! A realizzarla, la milanese Colorzenith con la stampante 3D di grande formato Massivit 1800.
L’esigenza di Davide Livermore e GIÒ FORMA, i set designer dello spettacolo, era quella di ricostruire la scena emblematica con un’automobile leggera (con un peso massimo di 40-50 kg). La risposta è arrivata da Colorzenith che ha realizzato in 3D una macchina in dimensioni reali – 4,23 metri di lunghezza e 1,3 metri di altezza – ma con un peso molto inferiore. Il processo di produzione ha previsto quattro fasi – per quattro parti dell’automobile – ed è stato realizzato in quattro giorni. Una volta terminata la stampa, l’automobile è stata levigata in superficie e rinforzata attraverso un’armatura in metallo, per assicurarne la tenuta. Sono stati, poi, applicati i fari, i parafanghi e le maniglie delle portiere per conferire un look vintage autentico e rendere l’esperienza dello spettatore ancora più realistica.
“La stampa 3D di grande formato di Massivit ha rappresentato la soluzione perfetta per realizzare un’automobile leggera. Inoltre, considerando il poco tempo a disposizione, sarebbe stato impossibile ottenere una soluzione così impattante ricorrendo ad altre tecnologie”, ha dichiarato Florian Boje, fondatore di GIÒ FORMA.