Sono tante le opportunità che la stampa tessile digitale offre all’universo della comunicazione visiva. Tuttavia, pur trattandosi di un tema da tempo dibattuto, l’utilizzo del tessuto in alternativa ai supporti più classici della visual communication rimane limitato, in particolare in Italia dove sono ancora relativamente pochi i print service provider ad avere integrato la produzione con soluzioni di stampa tessile. Del resto, se da un lato l’evoluzione tecnologica ha portato – negli ultimi anni – a un ampliamento progressivo dell’offerta di attrezzature per la stampa sublimatica, dall’altro emerge una diffusa esitazione da parte di molti operatori di stampa ad aprirsi al segmento dei tessuti stampati con tecnologia a sublimazione. Un atteggiamento legato, appunto, alla generale carenza di informazioni, e di formazione, sulla gestione di un materiale come il tessuto. E, di fatto, il passaggio all’utilizzo della tecnologia di sublimazione del tessuto richiede una fase di apprendimento.

A proposito di sublimazione

Dal punto di vista tecnologico, sono due i segmenti che compongono il settore della stampa tessile a sublimazione: la sublimazione indiretta e la sublimazione diretta. La stampa sublimatica indiretta o transfer consta di due passaggi: la stampa del disegno su un’apposita carta (carta transfer) – attraverso un plotter digitale – e il trasferimento dell’inchiostro (e dell’immagine) sul tessuto, attraverso una calandra o una pressa piana (con temperature oltre i 180 gradi. In funzione della definizione del disegno, del tessuto utilizzato e dell’utilizzo finale, occorre stabilire la giusta calibrazione dell’inchiostro, il peso più idoneo della carta, la velocità e il numero dei passaggi (pass) delle testine di stampa. I locali adibiti alla produzione dovrebbero essere dotati di sistemi di controllo sia della temperatura sia dell’umidità, per mantenere condizioni che consentano un’asciugatura veloce dell’inchiostro ed evitino il contatto della carta gonfia con le testine poste sul carrello di stampa. Altro ‘trucco del mestiere’, lasciare i rotoli di carta per almeno 24 ore nello stesso locale prima di utilizzarli, possibilmente in posizione verticale perché si uniformino alle condizioni ambientali. Dal punto di vista dei materiali, la fibra più idonea alla sublimazione indiretta è il poliestere. Si tratta, infatti, del tessuto che meglio sopporta gli shock termici causati delle alte temperature. Tuttavia, ogni tessuto ha una sua caratteristica e va testato per definire le modalità di lavorazione. Anche la movimentazione delle bobine richiede alcune precauzioni, tra cui lo stoccaggio delle pezze sempre in posizione orizzontale sovrapponendole in tutta la lunghezza, mai incrociandole.

La sublimazione diretta è legata al recente sviluppo di soluzioni a getto di inchiostro, che consentono la stampa diretta sul tessuto – senza il passaggio su carta transfer. Questa tecnologia richiede inchiostri particolari e una fonte di calore (forno o calandra in linea o separati) per ottenere la sublimazione e il fissaggio dei colori senza ulteriori passaggi. La specificità del tessuto – materiale in continuo movimento e difficile da gestire – ha richiesto una serie di accorgimenti, legati a movimentazione del materiale e suo caricamento in macchina, trascinamento, prima asciugatura e regolazione del passaggio del tessuto nel forno. Riguardo ai materiali, la fibra di poliestere è sempre la più idonea, ma richiede l’applicazione di uno specifico prodotto chimico che permette alla goccia di inchiostro di fermarsi senza espandersi, a garanzia di un’ottima definizione del disegno. Vi sono alcuni tessuti che richiedono attrezzature con specifiche caratteristiche tecniche, come i tessuti pelo alto tipo feltri, tappetini, moquette, dove è fondamentale accertarsi che vi sia un getto del colore sufficiente per penetrare più a fondo possibile, mentre per gli articoli elastici occorre disporre di un tappeto adesivo permanente che mantenga fermo il tessuto evitandone la restrizione. Movimentazione e stoccaggio delle bobine vanno eseguiti con la massima attenzione: le pezze vanno poste orizzontalmente, sovrapponendole in tutta la lunghezza ed evitando di incrociarle. Da evitare altresì il posizionamento verticale o sui bordi dei rotoli.

 

Il mondo del tessile e la stampa digitale

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