L’acquisizione di Custom Gateway da parte di Kornit Digital segna un passo avanti decisivo verso la trasformazione digitale nel mondo del textile printing che il costruttore israeliano promuove da tempo.

L’emergenza Covid ha impresso un’accelerazione pazzesca all’e-commerce. Complice il lockdown, questa modalità d’acquisto si sta rapidamente trasformando da opportunità a necessità e anche i consumatori meno propensi a effettuare i propri acquisti online hanno cominciato a ricredersi. Secondo un’indagine di Netcomm, il principale consorzio di e-commerce in Italia, dall’inizio della pandemia il 75% delle persone che hanno fatto acquisti online non lo aveva mai fatto prima, mentre il 77% delle aziende presenti sul web ha dichiarato di aver acquisito nuovi clienti già nelle prime due settimane di emergenza. Complessivamente, solo in Italia, nei primi 4 mesi del 2020 si sono registrati due milioni di nuovi consumatori online, rendendo lo shopping online un’abitudine consolidata per 29 milioni di persone.

Personalizzazione e automazione, i mantra di questa nuova epoca

Già da alcuni anni, la crescita dell’e-commerce ha incentivato la nascita del print-on-demand. Le tecnologie di stampa digitale hanno contribuito a promuovere questo modello di business, generando un’industria che vale circa 3,4 miliardi di dollari, secondo i dati di Grand View Research. La personalizzazione estrema resa possibile dalla stampa direct-to-garment (DtG) pone però tutta una serie di nuove sfide a produttori, brand e retailer. Il futuro del print-on-demand si giocherà soprattutto sulla capacità delle aziende di dotarsi di strumenti in grado di semplificare la produzione e ottimizzare i flussi di lavoro.

Kornit Digital e la scelta di Custom Gateway

Alla luce di ciò, Kornit Digital, produttore israeliano di tecnologie per il digital textile printing, ha recentemente annunciato l’acquisizione di un nuovo partner: Custom Gateway, specializzato nella produzione di soluzioni software in-cloud progettate per efficientare i flussi di lavoro e incentivare la produzione on-demand.

«Da tempo avevamo promesso ai nostri clienti e investitori che avremmo messo a punto una soluzione per garantire produzioni su richiesta sempre più efficienti» ha commentato Ronen Samuel, amministratore delegato di Kornit Digital. «Con l’acquisizione di Custom Gateway confermiamo il nostro impegno a creare flussi di lavoro efficienti, scalabili e sostenibili».

Chi è Custom Gateway

Gateway inizia la sua attività di web development nel 2009. Appena un anno più tardi mette a punto il suo primo software di personalizzazione su oggetti, Easypromo 3D. Nel 2011 lancia il suo primo e-commerce di prodotti personalizzati. Intanto, la personalizzazione di massa comincia ad acquisire popolarità, sempre più aziende vogliono utilizzare la loro tecnologia. Grazie a investimenti sempre più consistenti e un instancabile lavoro di ricerca, il software viene perfezionato e la piattaforma e-commerce si espande. Nel 2015 l’azienda trasferisce la propria sede in un nuovo centro di eccellenza a Macclesfield, UK. Oggi, il loro sito ospita più di 800.000 prodotti di ogni tipo e processa all’incirca 5.000 ordini al giorno. Il software di Custom Gateway consente di creare un’ecosistema di stampa completo che ottimizza i processi di stampa e finitura, dalle fasi di progettazione fino alla spedizione del prodotto finito. Il grosso vantaggio per i retailer è dato dal fatto che, grazie alla semplificazione delle operazioni di stampa, è possibile “internalizzare” la produzione di piccole tirature altamente personalizzate all’interno dei singoli punti vendita.

Il modello microfactory

Omer Kulka, CMO di Kornit Digital

Già da anni, Kornit Digital si è fatta promotrice di un approccio al design e alla stampa che privilegi la qualità e la sostenibilità, pur garantendo costi competitivi. Per farlo, il costruttore ha investito nell’esplorazione del mercato alla ricerca di partner affidabili, con i quali creare modelli di business basati su workflow innovativi, focalizzati sulla produzione locale, on demand.

«Abbiamo cominciato a parlare di modelli di business microfactory già in tempi non sospetti, a ITMA 2015; da allora non abbiamo mai smesso di cercare partner tecnologici in grado di accompagnarci e soste-nerci nel percorso di trasformazione digitale dell’industria del tessile che fa parte della nostra vision aziendale» ha commentato Omer Kulka, CMO di Kornit Digital.«I nostri clienti non temono i cambiamenti che l’industria del tessile sta vivendo, soprattutto nel settore dell’abbigliamento. L’emergenza Covid-19 ha sicuramente accelerato l’adozione di processi innovativi. Indubbiamente a trarne vantaggio saranno soprattutto le aziende che hanno già intrapreso percorsi virtuosi, in termini di ottimizzazione del workflow».

Efficientare la produzione significa ridurre l’impatto ambientale

Non è un segreto che la digitalizzazione comporti dei miglioramenti nella logistica, che si riflettono in una minor percentuale di invenduto e una riduzione delle scorte di magazzino. Preferendo produzioni in tirature limitate, diversificate e personalizzate, molte aziende di stampa tessile sono riuscite a realizzare prodotti più in linea con le esigenze dei clienti. «Le tecnologie di stampa digitale, in abbinamento con software di gestione del workflow, permettono di realizzare capi d’abbigliamento su richiesta, senza effettuare ordini all’ingrosso» spiega Kulka. «In questo modo si evita il rischio di sovrapproduzione, che è la regola della produzione industriale di massa».

Ovviamente, secondo Kulka, sarebbe irrealistico immaginare un mondo in cui la produzione sarà esclusivamente on-demand, ma occorre ripensare i modelli di produzione per soddisfare anche le richieste di una fetta di mercato che comunque si sta muovendo in quella direzione. L’ipotesi che un rivenditore di quartiere possa trasformarsi in uno stampatore e servire all’occorrenza i propri clienti abituali senza dipendere da terzi potrebbe diventare una realtà concreta per alcuni, soprattutto alla luce del successo dell’e-commerce di prossimità nell’ultimo anno. Ed è un dato di cui tutta la filiera dovrà tenere conto nei prossimi anni.