Nuovi mercati e settori da esplorare: Veneto Vetro utilizza le vernici ceramiche con il processo Cromoglass, con risultati versatili e durevoli

Il vetro? È troppo fragile. È freddo, non comunica passione. Non ha personalità. Non lo si può personalizzare. E avanti così: per quanti anni chi proponeva idee nuove con il vetro come protagonista si è scontrato con un muro di obiezioni? Bene, quell’epoca è finita e il vetro si sta prendendo la rivincita. Merito delle nuove tecnologie che ne hanno reso più flessibile la lavorazione e l’ornamento, di materiali e macchine innovativi, dei clienti che si sono fidati e dei professionisti che ne hanno proposto usi sempre più dinamici. Oggi a guidare la riscossa del vetro non sono solo forme e lavorazioni impensabili qualche anno fa (anche se eredi di una tradizione italiana che affonda le sue radici nei secoli), ma anche la possibilità di decorare, colorare, stampare su vetro praticamente di tutto, perfino in grandi dimensioni. Gli elementi vincenti sono soprattutto la resa cromatica e funzionale, la durata, la capacità di operare anche per piccoli lotti di prodotto e non solo su quantità industriali, il che ha aperto ai produttori un universo di nicchie e opportunità. “Il successo e la competitività del vetro dipendono da due fattori: una tecnologia che negli ultimi anni ha fatto enormi passi avanti, e gli investimenti in nuove soluzioni e tecnologie, per anticipare gusti e tendenze dei clienti e aprire mercati ancora inesplorati. Le imprese che hanno fatto queste scelte oggi non sentono crisi e rappresentano un riferimento per un Made in Italy che non ha paura di evolversi e cerca occasioni per crescere”.

La sede di Veneto Vetro è circondata da una recinzione in vetro stratificato temperato di sicurezza con stampa digitale Cromoglass. Riprende il tema decorativo dell’albero della vita dell’artista Andrea Vizzini che impreziosisce la facciata principale. Nella foto, un particolare.

La sede di Veneto Vetro è circondata da una recinzione in vetro stratificato temperato di sicurezza con stampa digitale Cromoglass. Riprende il tema decorativo dell’albero della vita dell’artista Andrea Vizzini che impreziosisce la facciata principale.

Macchine d’avanguardia per lavorazioni più agili

Per Marco De Luca, architetto e sales marketing manager della trevigiana Veneto Vetro, il salto di qualità richiede esperienza, coraggio e immaginazione. L’azienda di Montebelluna, che opera dagli anni Sessanta, ha trovato recentemente una nuova dimensione produttiva e commerciale quando ha lanciato e sviluppato il progetto Cromoglass, una tecnologia di stampa digitale diretta su vetro che permette di combinare la durevolezza delle vernici ceramiche con la versatilità e la resa qualitativa della stampa digitale. In Veneto Vetro, Cromoglass è una porta aperta sul futuro, anche grazie all’utilizzo di tre macchine di avanguardia sviluppate dalla israeliana Dip-Tech: e l’azienda trevigiana è in attesa di una quarta, con ulteriori innovazioni nel software e nel trattamento dei colori.

Ma non è solo questione di tecnologia“, aggiunge De Luca, “quanto di cultura aziendale: noi miriamo a differenziarci sul piano commerciale, puntando su un’organizzazione della produzione snella e su obiettivi sfidanti. Siamo abituati a realizzare prodotti impegnativi, ‘difficili’, lavorazioni del vetro che altri non riescono a fare o che non osano affrontare.

Rispetto alla tradizionale stampa serigrafica su vetro, che richiede la realizzazione di telai serigrafici e un passaggio per ogni colore, Cromoglass è un processo più agile da vari punti di vista: meno costoso, più rapido, di elevata resa estetica e con performance elevate per il prodotto finito. Cromoglass permette di riprodurre su vetro, a partire da un file, grafiche, disegni o dipinti destinati sia ad ambienti interni che esterni, e si adatta a ogni superficie in vetro temperabile, piana o curva. Inoltre, per non interferire, le lavorazioni standard sul vetro (taglio, molatura, foratura, curvature o stratifica) avvengono prima della stampa.

Nautica, trasporti, edilizia… E anche “stile cattedrale”

Queste caratteristiche, e soprattutto la stampa di maxisuperfici fino ai 6 metri per 3,21 delle lastre jumbo”, spiega De Luca, “ci consentono con Cromoglass di personalizzare le grandi facciate continue tipiche dell’edilizia contemporanea, o di suddividere le immagini in più parti per ricreare mosaici e composizioni. Inoltre possiamo lavorare fino a spessori di 25 millimetri, mentre di solito non si va oltre agli standard di 10, 12 o 15. L’innovazione ha cambiato il volto di Veneto Vetro: Cromoglass è un’azienda nell’azienda, ha personale dedicato, due mercati target che si stanno differenziando. E stiamo studiando una linea di prodotto da proporre direttamente ai clienti, per andare oltre il contoterzismo.

Numerosi i settori per i quali la tecnologia Cromoglass rappresenta un valore aggiunto: si va dall’edilizia (come la sede del Consorzio Melinda a Trento, con una facciata ricoperta di mele, strutture alberghiere a Jesolo e grattacieli a New York) al design, con pareti divisorie decorate ed elementi d’arredo, dai mezzi di trasporto (parabrezza e finestrini per vetture, bus, trattori, tram e treni) fino alla nautica e cantieristica, con oblò per navi da crociera o yacht in grado di resistere a forti escursioni termiche e alla pressione di acqua e vento. E persino immagini sacre, con riproduzioni in ‘stile cattedrale’ dell’antica tecnica del vetro piombato. Il tutto realizzato anche in quantità minime, grazie alla flessibilità del digitale. Insomma, vetro e facciate come una seconda pelle: “Con la stampa digitale il tradizionale interior design uscirà all’aperto – conclude De Luca – declinato in insegne, totem, pannelli, pensiline: un intero mondo da esplorare che non teme né la luce né il maltempo”.

 

Così l’azienda diventa un grande showroom
La sede di Veneto Vetro

La sede di Veneto Vetro

Trasformare lo stabilimento in una dimostrazione concreta del brand, rendere visibile il dinamismo e l’innovazione in un edificio che è un ideale showroom. Veneto Vetro lo ha fatto nel 2013, quando ha ampliato il sito produttivo e degli uffici, disegnati dall’architetto Francesco Michelin. L’utilizzo del vetro è valorizzato in ogni forma possibile, dalle pinne strutturali alla passerella interna, dall’ascensore panoramico alla stessa copertura: anche il portale d’entrata utilizza il vetro in celle di grandi dimensioni. Inoltre il rivestimento della facciata e la recinzione sono stati creati con la stampa digitale, con un gradevole impatto estetico che permette poi di testimoniare nel tempo la resistenza ai raggi UV e agli agenti atmosferici. Anche i pannelli esterni con le indicazioni sono in vetro stampato in digitale con vernici ceramiche. Al processo di restyling si devono infine il nuovo logo istituzionale e il marchio Cromoglass, che indica uno degli asset distintivi dell’azienda.