Gli ultimi mesi hanno visto il settore del digital textile diventare sempre più dinamico, con l’Italia a fare ancora una volta da apripista. La crescita degli anni passati ha convinto nuovi player a entrare in questo mercato (si pensi alla creazione da parte di Bobst di Mouvent) e ha indotto altri già presenti a potenziare ulteriormente il proprio posizionamento (il caso più lampante è Mimaki Bompan Textile). Al tempo stesso, l’adozione della tecnologia digitale nel tessile continua a crescere e, per quanto rappresenti solo una piccola percentuale del totale (oggi siamo attorno al 5%), i vantaggi sono già evidenti alle stamperie: eliminazione delle scorte di magazzino, capacità di rispondere alle necessità del fast fashion, supply chain sempre più di prossimità. Un altro trend non indifferente è rappresentato da quegli stampatori che, grazie al digitale, stanno ampliando la loro offerta includendovi anche prodotti stampati su tessuti. In quest’ultimo caso, i print service provider guardano non tanto al mondo della moda come riferimento primario, bensì a quello della pubblicità o del merchandising: applicazioni di soft signage, magliette, cappellini sono solo alcuni dei prodotti che vengono offerti grazie alle tecnologie digitali.
Un’opportunità rilevante per molti stampatori che però, soprattutto se neofiti, possono incontrare delle difficoltà nella scelta della giusta combinazione tra tecnologia di stampa e materiale per ottenere un certo risultato. I tessuti, in particolare, possono rivelarsi ostici e senza una buona conoscenza si corre il rischio di utilizzarli in maniera errata con conseguenti cattivi risultati.
Un ruolo importante per risolvere questi problemi lo gioca la formazione, che consente di farsi un quadro più chiaro ed esaustivo di determinate dinamiche e aiuta a comprendere come muoversi all’interno di un settore che si sta evolvendo rapidamente. Proprio ai tessuti è dedicato il corso formativo “Il mondo del tessile e la stampa digitale”, che Stratego Group organizza in collaborazione con BB Distribution. La prima edizione si terrà il prossimo 21 novembre in modalità full day presso la sede di Gucci e si focalizzerà sulle caratteristiche tecnico-funzionali dei filati, la ‘costruzione’ di un tessuto in funzione del suo utilizzo finale e le tecniche di nobilitazione e finissaggio in uso.
Tutte le informazioni sulla prima edizione del corso formativo sul digital textile e sulle modalità di iscrizione e partecipazione sono disponibili qui.